TEORIA DEL TUTTO

universi adiacentiSono state ipotizzate tante teorie, per spiegare l’esistenza degli universi. Debbo riconoscere che la fantasia dell’uomo è a tal proposito alquanto fantastica, ai limiti della metafisica, forse tentativi di giustificare la vita oltre la morte. Purtroppo queste menti sono menti soggiocate da equazioni matematiche, la matematica è una specie di diavoletto che ti corrode l’io cosciente e ti fa fantasticare nel bisogno di comunicare con l’infinito o con esseri più intelligenti di noi. E’ veramente strano, noi che cerchiamo di annullare il vicino di casa, la nazione di cultura diversa, o di religione diversa, creando guerre da migliaia  o milioni di anni desideriamo SPASMODICAMENTE di trovare altri mondi e se non possiamo visitarli lontano perchè non possiamo viaggiare oltre la velocità della luce, allora ci creiamo delle teorie fantastiche e assurde per non considerarci soli. Un giorno sarà possibile, forse fra migliaia di anni ridare la vita a coloro che ci hanno preceduto, e viaggiare oltre la velocità della luce è questa la realtà a cui ci dobbiamo aggrappare e non a teorie derivate da equazioni matematiche assurde.

Parlo delle cinque dimensioni poi delle dieci, della undicesima, delle stringhe, degli universi paralleli, delle brame e chi più ce ne ha più ne metta. Vi confesso che non ci capisco più niente, se tutto questo viene dal  ragionamento della matematica  allora i numeri sono come le lettere dell’alfabeto ci possiamo comporre qualsiasi frase che abbia senso tanto per giustificare l’equazione.

Per spiegare una teoria del tutto, dobbiamo solo guardare in faccia la realtà, la nostra mente ha concetti di spazio e di materia molto precisi, geometrie dimensionali, energie temporali.

Per spiegare per esempio la singolarità del bing bang  l’1 rappresenta la massa iniziale, i numeri 2, 3,4, ecc.   gli altri numeri infiniti.  1 = infinito oppure possiamo scrivere il concetto senza numeri.  Massa del big bang = massa delll’universo conosciuto.

In realtà lo sconcerto dei teorici non è tanto la spiegazione dei concetti della fisica delle particelle degli atomi, ma la creazione della materia in se e per se. Ed ecco apparire le stringhe, gli universi paralleli, le brame. Tutte teorie che non spiegano la fisica degli universi ma semmai un tentativo di spiegare la creazione della materia dal nulla. Stringhe, brame, universi paralleli appaiono fusi in un complesso eterico di energia-materia pronti a trasformarsi e a trasferirsi nell’universo a cui manca energia. Dimensioni che sono a noi vicine pelle a pelle ma di cui non ne percepiamo la presenza. Vuol dire che se una persona muore disgregandosi, qualcosa in un universo adiacente sarà modificato ed anche lì avverrà qualcosa.

State tranquilli queste sono tutte fantasie l’aldilà é l’unico settore che Dio si é riservato, la nostra fisica può anche riportare in vita i morti clonarne l’anima ma il rapporto con Dio sarà sempre incerto con percorsi alternanti fra il bene e il male, I diavoletti che ci attaccano sono la sola realtà che ci fà desiderare di essere protetti da un Dio buono.

LA GRAVITAZIONE é la numero uno delle forze energetiche che regolano una teoria del tutto. L’infinitamente piccolo non esiste, se si pone come postulato che lo spazio piccolo é finito e può sopportare una compressione di massa limite, allora tutto ha inizio dalla singolarità che é la forza limite che ha ceduto allo schiacciamento della curvatura spaziale. Tutti calcoli matematici da questo punto in poi si possono sviluppare in modo molto semplice, basta sommare tutta la massa presente nel nostro universo dividerla per il volume occupato si ottiene una massa che varia dal peso dell’atomo di idrogeno a quello del plutonio.

Lo spazio che otteniamo però é enorme e ci dà l’dea del rapporto dell’infinitamente piccolo con l’atomo. UN pò come la misura di un Torr (Torricelli) con il peso di tutta l’atmosfera terrestre.

 

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CREAZIONE DELLA MATERIA

suddivisione dello spazio di massaNon ci può essere una teoria che spieghi appieno la creazione della materia, la teoria di Heinstein sulla trasformazione della massa in energia si può anche capire senza comprenderne il meccanismo. Ma la creazione dal nulla é un altra cosa, un granellino di materia può anche dare inizio ad una specie di copia fermentativa. Chi ha creato un granellino può anche creare milioni di granellini ma se così fosse ogni legge della fisica é pura illusione perchè ci sarà sempre un Dio a rimettere in ordine gli universi. Una stella si sta spegnendo e c’é un pianeta Terra in pericolo?  Dio provvederà a rigenerare il Sole e tutto torna a posto. Un essere superiore non vuole dominare, non vuole continuamente, mettere a posto le cose, non vuole  continuamente sentirsi un intruso. Le leggi della fisica sono alla base delle leggi spirituali, e le leggi che un Creatore ha dato all’uomo può dare la forza di muovere la materia. Se lo spirito è l’essenza, l’evolzione di miliardi di anni dal primo Big Bang allora sarà esso veicolo di evoluzione e guarigioni.

Dio invita a pregare ma in realtà dà all’uomo la possibilità di attingere alla fonte di energie spirituali create a sua volta dalla preghiera e dai sacrifici di santi ma anche di esseri semplici che accettano sofferenze senza nulla chiedere. Certamente la spiritualità dell’uomo non ha creato gli universi.

Ci deve essere qualcosa che sfugge, ma che con gli acceleratori sembra essere possibile, alcune particelle nei fasci di scontro protonici si autocreano a spese delle energie prodotte dal sistema. Se l’energia di tutto un universo è nata da un primo universo allora Dio ha creato di botto questo primo campo energetico. Se invece ha creata una sola particella con una legge di moltiplicazione automatica di massa, allora é da un’infinità di tempo che aspetta la nascita dell’uomo. Questo é il grande mistero. Propongo invece una terza soluzione la più logica.

All’inizio dei tempi nel grande vuoto assoluto le particelle di massa si moltiplicano a ritmo velocissimo, e producendo all’istante energia luminosa, comprimono i multiuniversi,  rallentando il ritmo in modo inversamente proporzionale al volume dell’infinito. Si ottiene così una multicompressione e la nascita di tanti Big Bang, da allora gli universi si spengono e si riaccendono.  Attenti: se si produce artificalmente un vuoto assoluto, qualsiasi particella può essere creata e usata come generatore di energia.  …………………tanto per dire.

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LE TEORIE DERIVATE Del Blog

Con l’accettazione del poliedro a doppio dipolo, vengono fuori tutte le condizioni logiche della dinamica di massa. Le descrizioni vengono elencate sotto forma di titoli che potete trovare nell’interno.

A)  Tutte le particelle implodono su se stesse e sulle particelle vicine.

B)  La massa a seconda della sua grandezza tende a sottrarre energia e quindi calore.

C)  Il tempo non è una grandezza fisica. Il tempo è soltanto la ricostruzione di uno spostamento di massa nello spazio a cui una mente intellettiva può dare un valore.

D)  La velocità della luce è facilmente superabile da qualsiasi massa, bisogna solo trovare il sistema di spingere la massa con campi gravitazionali.

E)  Tutte le stelle producono pianeti,  se la loro rotazione è veloce creeranno asteroidi o piccole lune, se la rotazione è lenta come il nostro sole allora creano pianeti, se la rotazione è molto lenta tendono sempre ad esplodere ( piccole esplosioni di fuoriuscita di magma stellare) che creeranno sempre asteroidi.

F)  Il centro di qualsiasi elemento chimico ha una camera nucleotonica dove risiede massa pura (forse bosonica) questa alimenta energeticamente il substrato atomico.

G)  Il motivo per cui gli extraterrestri ci osservano e non si rivelano, può essere molto semplice. Sulla terra migliaia e migliaia di anni fa sono stati deportati tanti delinquenti interstellari la cui anima era dura a raddrizzarsi, la terra diventava così un luogo di espiazione allo stato brado. Razze diverse in luoghi diversi che dovevano comunque vivere lavorando col sudore della fronte.

H)  La grandezza spaziale di ogni atomo è in equilibrio quantico, gravitazionale, implodente e sotto il dominio della compressione universale.

I)  Le forze gravitazionali di due masse qualunque sia la loro grandezza agiscono, agiscono in modo perpenticolare alla loro direzione e secondo la curvatura spaziale di Einstein.

L) La curvatura spaziale di Eistein é notoriamente bidimensionale, la massa la costringe a tre dimensioni ed il tempo ne occupa una quarta falsando lo spazio e creando vie potenziali per le stelle. Tutto ciò é alquando fantasioso e difficile da concepire. Per dirla come diceva Einstein se questo concetto non lo capisce un bambino allora non può essere vero.

 

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BOSONE, MASSA, ANTIMATERIA

DISEGNI DEI PIXEL DI MATERIA

Ho paura che si fa una grande confusione tra massa pura, bosone e antimateria. La teoria che descrivo in tutti i miei articoli  è molto semplice esiste massa pura al centro di ogni atomo che conosciamo. Questa massa pura, ha diverse grandezze ed ogni grandezza costruisce intorno un  elemento chimico, a partire dall’idrogeno fino all’uranio e quelli che vengono dopo radioattivi. L’antimateria è pure essa massa pura ed  anche il Bosone.

Si fa confusione perché questa benedetta  materia  pura è  nascosta al centro di ogni atomo, che chiamo nucleotone. Questa massa  è assemblata in modo del tutto particolare, può liberare campi luminosi, campi elettromagnetici e campi gravitazionali ed in queste tre forme nutre e rigenera protoni, neutroni ed elettroni.

Nelle ricerche che si fanno con gli acceleratori, i fisici misurano le energie liberate fotografano cioè scie di luce nelle camere a bolle e sono positive o negative in base alla loro curvatura. Ma tutte queste energie provengono dal nucleotone che sta al centro di ogni atomo ed al cui interno c’è la massa pura. Suppongo che questa massa pura sia il famoso Bosone, punto. Quando il bosone per le continue reazioni chimiche naturali si svuota di energia fa decadere l’atomo nell’elemento chimico inferiore. I chimici o gli alchimisti di una volta la chiamano trasmutazione. Le trasmutazioni alla fine producono sempre gli elementi chimici più piccoli che difficilmente si trovano in forma stabile all’interno di una stella. Nel sole gli elementi chimici vanno in fusione atomica mentre nei pianeti attivi decadono con trasmutazione cedendo energia vitale.

Vorrei intanto ricordare che la camera nucleotonica è l’unica che può spiegare la stabilità dei protoni e dei neutroni nel nucleone. Le disposizioni in questo caso sono in forma sferica e alternata con i neutroni. Solo così si spiega la stabilità nucleonica di tutti quei protoni e neutroni. Aiutatevi a capire l’argomento avendo sempre presente l’assemblaggio poliedrico della massa particellare. Il poliedro se osservate bene i disegni si può assemblare nelle stelle in tre diverse forme fondamentali e variegate particelle incomplete che i fisici descrivono continuamente, e  sono migliaia.

suddivisione dello spazio di massa

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NEUTRINI, FOTONI e RADIATTIVITA’

Quando avviene un’esplosione nucleare, gli atomi subiscono una rottura devastante del campo quantico (vedi per esempio caso uranio) come Fermi scoprì, anche se non se ne rese conto. Dopo l’Uranio (numero atomico 92) gli atomi diventano molto instabili  perché   i quanti spaziali che trattengono gli ultimi elettroni, sono già molto lontani dal nucleotone ed inoltre la capienza del nucleone si trova al limite, pieno di protoni e neutroni.

La spaccatura dell’atomo diventa così inevitabile.

Ma perché avviene una spaccatura! in fondo ragionando come fece Fermi, che voleva ottenere il famoso Atomo N°Z 93″ che qualcuno in odore di fascismo voleva chiamare Mussolinio” atomo superiore all’Uranio, la reazione di fusione doveva essere la più elementare e logica, l’Uranio doveva accorpare un neutrone e qualche elettrone, ottenere il decadimento beta ed il gioco era fatto. Caso strano invece ottenne la rottura dell’uranio. Questo fatto avvalora sempre la mia teoria nucleotonica, perché l’ipotetico Mussolinio avrebbe dovuto avere una massa nucleotonica superiore per accettare l’accorpamento di un altro neutrone e protone. Con gli acceleratori oggi questi nuovi atomi si ottengono, ma sono tutti radioattivi e fortemente instabili.

Con la spaccatura dell’atomo di Uranio, tutti gli elementi del nucleone e tutti gli elettroni si devono dividere lo spazio quantico e per formare un’altro atomo hanno bisogno di spazio, questo spazio lo possono trovare solo all’esterno della carica plutonica, ecco perché tutto il calore che si sviluppa  riesce a rompere il nucleotone e la massa pura centrale ( che sospetto Bosonica) con emissione di fotoni, neutrini di massa pura nucleotonica e tante e tante particelle di varia formazione che generano tantissima radioattività.

Gli  spostamenti di protoni e neutroni creano il nuovo atomo ottenendo così due nuovi atomi in questo caso il Cripto numero atomico 36 ed il Bario numero atomico 56. Questo processo di fissione fa pensare che è più facile spaccare l’atomo che farlo decadere negli elementi subito più leggeri. Di questo Fermi non se ne rese conto perchè per lui aggiungere massa voleva dire ingrandire l’atomo vedeva con gli occhi del fisico e non del chimico. In chimica, se si osserva la tavola di Mendeleief si nota che dopo il numero atomico dell’ossigeno  il peso atomico non è più proporzionale al numero atomico, sembra quasi che gli elettroni col salire del numero atomico ed occupando i quanti più esterni sono costretti a far salire la propria massa. Abbiamo dunque elettroni più piccoli vicino il nucleone ed elettroni più grandi nei quanti più esterni. Allora gli elettroni esterni sono sempre i più grandi e quando si combinano con atomi più leggeri sono costretti ad autoregolare il proprio peso trasformando parte della massa elettronica in calore e luce.

Si spiega così la stabilità dell’ossigeno e tutte le reazioni chimiche ad esso connesse con

i famosi salti quantici di energia.

Siamo ancora nell’era delle energie chimiche, passeranno molti anni ancora prima che i laser sostituiranno l’ossigeno, fino ad allora pagheremo ancora a caro prezzo la sottrazione di energia dalla natura.

In tutta questa storia di elettroni, protoni, neutroni, neutrini, bosoni, quanti e nucleotoni, qualcosa è sfuggito al semplice ragionamento dell’uomo della strada.

Se l’elettrone ha una carica elettrica negativa e d il protone ha una carica elettrica positiva, vuol dire che queste cariche sono formazioni massive caratteristiche hanno cioè una singolarità sono dei  MONOPOLI  di carica elettrica. Quindi il protone è un MONOPOLO positivo. Deve esistere anche il monopolo positivo magnetico e monopolo negativo magnetico. Se continuiamo possiamo teorizzare l’antipolo gravitazionale. In natura questo non esiste perchè tutto l’universo funziona col monopolo unico gravitazionale che si attira.

L’antipolo gravitazionale si può descrivere con una sola parola Big Bang. Il grande centro quando non riesce più a sopportare la compressione di tutto il peso dell’universo allora ridà indietro tutta l’energia accumulata. Se si trovasse il modo di respingere con un meccanismo simile la normale materia avremmo l’antigravità che non ha niente a che fare con l’energia elettromagnetica che tiene unite le molecole, con l’antigravità i corpi non subirebbero la deformazione in accelerazione. Per far capire l’importanza di una tecnologia del genere, potremmo viaggiare in una navicella spaziale con spostamenti rapidissimi senza subire strappi da accelerazione.

I neutrini? e se fossero gli elementi preposti a questo vento gravitazionale? Lessi qualche tempo fa curiosità accadute durante lo scoppio della bomba atomica di Hiroscima, di persone coinvolte nello spostamento d’aria della bomba che si trovarono sollevate in aria e depositate a chilometri di distanza senza subire danni da compressione salvo poi ammalarsi per la radioattività assorbita.

disegno teoria quantica tabella 2Untitled-12

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IN PRINCIPIO LA LUCE

Immagini veloci

eteree

senza senso senza ombre

ma linee verticali e orizzontali

forse di luce bianca

o come schiuma di mare

poi scendono s’inclinano

prendono colore

si scompongono e si accoppiano in amore.

Immagini inventate

che in un vortice

seguono l’universo ai suoi confini

e vanno senza tempo

senza spazio all’infinito

tunnel ovattati senza strade

ne alberi ne fiori.

Poi un Dio senza faccia ne colore

penetra gli spazi e le tenebre scure

e fa dell’universo il suo colore.

Raggi luminosi

pensieri svolazzanti si generano

si diramano, si allargano

poi cadono al centro

e nuovamente si propagano

é, tutto intorno un’armonia incentrata

che aspetta il passaggio di una stella esplosa

in un vortice energetico ne seguono la scia

facendo l’autostop

ed insieme vanno via.

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Dimensione di massa e dimensione di spazio

Il concetto fondamentale della realtà massiva è dato dal fatto che cade  con maggiore facilità sotto i nostri sensi, la forma, l’udito, il tatto, il calore, la visione, ma soprattutto il suo inconfondibile fattore gravitazionale. La luce invece con la sua doppia valenza ondulatoria e massiva lascia perplessi. La massa per occupare lo spazio ha bisogno di quattro punti primari, è questa la differenza con la dimensione spaziale. Lo spazio è impalpabile, se non ci fosse massa e luce sarebbe inconcepibile, anche un Dio senza massa e luce sarebbe ignoto a se stesso allora come può essere che Dio è sempre stato? Dirac ha ipotizzato che il nulla è anche un’energia, un pò come, la luce è bianca ed il nulla è nero. Se l’universo avesse  uno spazio bianco, la luce avrebbe i raggi neri.

Massa e spazio sono dunque legati a filo diretto, inscindibili,se lo spazio si comprime anche la massa si comprime e se la massa si comprime lo spazio viene risucchiato in una curvatura localizzata attorno alla massa anche se piccolissima. La domanda più importante è, cosa può far comprimere una massa. Quali energie, che oggi conosciamo, possono dare alla massa una nuova dimensione spaziale che sia essa più grande o più piccola. Elettroni, neutroni, protoni e relative particelle sono da escludere visto cosa succede negli acceleratori.  La luce produce calore e quindi distruggerebbe la massa.

I neutrini, si, i neutrini potrebbero essere candidati a questo compito, un generatore di neutrini potrebbe produrre un effetto compressivo da modificare per esempio la gravità, oppure essere usato come propellente antigravitazionale. Il problema è che una fusione nucleare che produce fotoni e neutrini,  è già molto difficile da controllare  figuriamoci se poi dobbiamo escludere i fotoni e sfruttare solo i neutrini. Bisogna aspettare scoperte future di spessore rivoluzionarie.

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NUOVA TEORIA DIMENSIONALE

E’ previsto un seminario nel mese di luglio corrente anno 2014 chi è interessato può inviare email  di adesione a gruppostella@gruppostella.com  La giornata prevede una pausa pranzo di 90 minuti.

Tutti gli scritti di questo blog sono derivati da questa teoria, in realtà penso che proprio questo errore che ci portiamo da tempo non ha fatto capire molte cose sull’universo e la meccanica quantistica. Le dimensioni che noi continuiamo a citare sono in realtà solo e soltanto spaziali, la scienza ufficiale dice che sono tre ma bisogna anche citare i versi opposti e quindi possiamo affermare che sono sei.

Ci vogliono minimo sei rette per occupare uno spazio, minimo quattro facce, minimo quattro punti, cioè quattro coordinate spaziali. Se lo spazio e l’universo si espandono, vuol dire che le masse partono da un centro e si dirigono verso l’esterno, quindi due versi opposti più due altri doppi versi per creare i punti cardinali. Stiamo parlando solo dello spazio e non della massa. Quindi possiamo rappresentare lo spazio con un cubo.

La massa invece per occupare lo spazio si serve o di sei rette o di quattro punti per poter esistere (o per poter essere creata). Il poliedro a quattro facce è la prima forma dimensionale della massa e su questa forma nascono tutte le teorie di questo blog. Questa forma diventa il pixel fondamentale della massa, invece l’esplosione di questo poliedro dà vita alla luce e alle onde elettromagnetiche. Leggete questo blog ed entrerete in un nuovo modo di concepire lo spazio e la massa.

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L’ENERGIA PRIMARIA DELL’UNIVERSO

Come ho già descritto in altri articoli l’universo ha un suo peso. Immaginate tanti universi che tentano di fondersi con gli altri universi adiacenti. Si toccano ma inspiegabilmente non si fondono. Le stelle che con la loro energia arrivano ai confini li attraversano e cominciano a modificare la loro traiettoria, perchè queste ora sono attratte verso il centro dell’altro universo, immagino così l’inizio di una eventuale fusione di universi adiacenti.  Il big bang iniziale ha prodotto con l’esplosione delle masse compresse, una furiosa decompressione dal centro verso l’esterno, da quel mommento tutto il nostro universo vibra con un’onda quantica a direzione convessa verso l’esterno incontrando un universo adiacente con la stessa direzione convessa. Per cui le due onde non si fonderanno mai fino a che almeno una parte della massa dell’uno non sarà penetrata nell’altro. Le masse a quel punto che si miscelano, attraendosi, cominceranno a rallentare la loro corsa con un effetto di collasso massivo.

Sarà l’inizio della formazione di un nuovo Big Bang. Tuttavia queste miscelazioni cosmiche generano vibrazioni di altissima energia che comprime gli atomi delle masse universali ma soprattutto comprime i quanti elettronici che come bolle di sapone vibrano continuamente. Questa la spiegazione molto semplice della funzionalità degli universi. Noi questa energia non l’avvertiamo per il semplice fatto che tutta la nostra biologia è formata dalla stessa forza. La gravitazione è comunque la numero uno, quella più strabiliante ed incognita, il dominio di questa forza risolverebbe tutti i problemi energetici della tecnologia moderna. Inclusi i viaggi stellari.

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MASSA e ONDE ELETTROMAGNETICHE

La Massa come abbiamo già detto ha una conformazione spaziale quadridimensionale, secondo la forma già descritta poliedrica, racchiude legami polari elettrici magnetici e gravitazionali. I due poli principali quello elettrico e magnetico sono sempre perpenticolari fra loro, ma i quattro rimanenti dipoli sembrano avere una disposizione spaziale tale da far pensare ad una curvatura spaziale tipica del campo gravitazionale. Tale curvatura si trascina il campo spaziale a forma cubica comprimendolo, quando il poliedro si trova assemblato fino a formare protoni ed elettroni questi eccitati o innalzati a temperature sufficienti esplodono in onde elettromagnetiche o luminose. Le onde luminose sono date dal poliedro di massa mentre le onde elettromagnetiche sono provocate dall’oscillazione dei protoni ed elettroni. Ora se gli elettroni oscillando cedono energia e non spariscono cadendo semplicemente in uno stato di quiete, perchè la massa dovrebbe trasformarsi in energia o onda luminosa? in pratica ritengo o sospetto  che anche il poliedro di masa cada in uno stato di quiete. In questo stato però è sempre soggetto alla forza gravitazionale che lo ricarica legandosi ad altri poliedri. Quando un poliedro cade nello stato di quiete a contatto con energie elevate o eccitate può solo assorbire energia a spese delle altre. Solo il campo gravitazionale lo ricaricherà.

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