DANZA DELLA PIOGGIA Capitolo 2

Come già anticipato nel primo capitolo Focus quella sera trasmise le avventure di questo gruppo di studiosi decisi a dimostrare come nascono i tornado che fanno danni ingenti in America. Il filmato fece vedere che dalla sabbia rovente del deserto ogni 50-100 metri di distanza si alzavano mischiati a sabbia, vortici che da buchi che formavano via via cerchi sempre più grandi. Li chiamavano Diavoli Del Deserto, spesso si rompevano e svanivano. Ma von un po’ di pazienza fecero assistere ad un fenomeno insolito: il vortice si allargo’ talmente tanto che dovettero scappare. Molti di questi piccoli tornado
Si smorzano se attraversano un gruppo di piante ma almeno qualcuno poi si ingrossa e fa’ danni. Ho raccontato questo esempio perche le soluzioni che partono in evaporazione verso l’alto genererebbero lo stesso fenomeno, solo che non li vediamo essendo formati da aria umida.
Tuttavia le resine delle mie mescole non partivano da buchi ma da qualche sale magari un catalizzatore.
Capirete se questa teoria fosse stata vera i costi per produrre il fenomeno sarebbero scesi del 99% . Nel corso degli anni mi resi conto che determinate sostanze creavano nuvole che poi le correnti disperdevano. Provai con cellulose sali minerali sostanze organiche che di solito erano correttori dei miei formulati. La pazienza mi permise di selezionare saponi, detersivi, oli emulsionanti, livellanti. Misuravo il tasso di umidità, la pressione atmosferica e direzione del vento.
La mia fortuna era che la mia azienda aveva il mare vicino e la montagna alta circa 1.300 metri dei monti aurunci che a nord tagliavano come barriera la direzione del vento.
Quasi sempre le nuvole si formavano a circa 700 metri dal suolo e si spostavano nell’entroterra. Se le soluzioni avevano una quantità di acqua intorno ai trecento litri questi evaporavano nel giro di tre ore e tutto il golfo di Gaeta si copriva di nuvole. Purtroppo la mia fede non era condivisa dai miei operai che sotto sotto magari scherzando mi pigliavano in giro. Per oggi mi fermo qui.

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DANZA DELLA PIOGGIA capitolo 1

Sono un chimico diplomato nell’anno di studio 1969-70 specializzato in sostanze coloranti applicate ai tessuti naturali, artificiali, e sintetici. Appassionato di biologia e fisica quantistica. La mia cultura la trovate su questo blog.
Le avventure della mia vita e la passione per le bocce mi hanno spinto ad inventare e produrre una mescola speciale per la costruzione di impianti sportivi. Usavo per tali lavori resine Acriliche, Stiroliche, epossidiche, poliuretaniche. Quando facevo lavori in esterno accadeva quasi sempre che, dopo avere steso circa 3-4 quintali di mescole di resina sopra l’area di lavoro si creava una nuvola nera che a poco a poco si ingrandiva fino a piovere. A volte questa pioggia era tanto violenta che rovinava il lavoro fatto.
Vi confesso che questo accadeva spesso, cominciai ad avere dei sospetti sulla influenza dei prodotti chimici usati nelle mescole che evaporando provocassero la condensazione dell’umidità dell’aria e causare la pioggia.
Ciò che mi convinse di questa influenza accadde una sera guardando un cortometraggio su focus.
L’argomento era: come si formano i Tornado in america.

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LA DANZA DELLA PIOGGIA preambolo

La scienza ufficiale da 90 anni fa esperimenti per far piovere o fermare temporali, uragani e alluvioni. Da 90 anni vanno in lungo e in largo con aerei a seminare ioduro d’argento. Questo sale e’ insolubile ed un veleno per i microrganismi. Significa che una volta depositati sulle colture vi si attaccano.
Non so’ di preciso quanto di questo sale viene sparso nell’aria ma di certo in 90 anni si parla di migliaia e migliaia di tonnellate.
Credo di essere stato stimolato allo studio di questa scienza da fattori e accadimenti curiosi
della mia vita, già da bambino. Sono sempre stato affascinato dalla pioggia e dai fenomeni temporaleschi, nonché dalla stessa mia vita permeata da fatti avvenuti nel corso della mia
crescita ancora bambino.
Già a 7 anni avevo l’abitudine di affacciarmi sul bordo di un Pozzo perché volevo vedere l’anguilla ormai molto grande che era stata buttata per tenere l’acqua pulita. Mio nonno fece costruire quel pozzo perché collegato attraverso una vena coi monti aurunci. Già correva l’acqua in superficie e quando scavarono dovevano tenere la sorgente sotto la pressione di una grande pietra. Ho sempre ricordi vivi inerenti le alluvioni e pioggia. Molte mie poesie sono ricche di questi ricordi. La mia casa natia in paese ha un altro pozzo collegato ai monti aurunci sempre pieno e non ha acque di scolo perche’ il paese è una collina senza promontori adiacenti e tutta cutinosa.
A nove anni stavo cadendo in un pozzo in mezzo al grano, camminavo all’indietro guardingo perché mi cercavano e volevo nascondermi. A 22 anni mentre facevamo il bagno in un rio salvai un amico nell’acqua alta 80 cm perché nel panico non toccava le braccia. La mia paura più grande morire affogato.
Dormii in una cucina a pin terreno a trenta anni proprietario di una radio privata. Facevo di notte sogni relativi ai pozzi.
Quando il patrone abbatté la casa per costruire una villa scoprii che dormivo a mezzo metri sull’orlo di un pozzo chiuso per costruire la casa ma senza riempirlo. E quando ormai imprenditore costruii un opificio pensai bene di costruire un pozzo e disdi al trivellatore di operare in un punto. A 75 metri sfondando una roccia trovai acqua già buona da bere inesauribile perché collegata ai monti aurunci.
Il prossimo articolo vi parlerò di come scoprii il modo per creare le nuvole o farle sparire e portare il sereno.

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LA DANZA DELLA PIOGGIA introduzione ad una nuova scienza.

Questo articolo introduce le mie ricerche sulla teoria comprovata, della possibilità di generare nuvole con pochi grammi di sali e prodotti che si usano in larga scala nella vita quotidiana, ma che prodotti o usati in un punto concentrato di aree industriali, generano nubifragi e allagamenti. Vi anticipo che molte volte e’ colpevole la meccanica quantistica, altre volte i cosiddetti orgoni generati da piante assetate di acqua.

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NEUTRINI FORMA IPOTETICA

Partendo dal tetraedro a 4 facce si può ipotizzare una forma assolutamente primordiale dell’energia. Questo poliedro si può ipotizzare come quattro monopoli oscillanti che si congiungono in una specie di circuito canalizzatore ( descritto in ritorno al futuro) solo che questo invece è tridimensionale con sei oscillazioni costanti e di segno elettrico neutro. Sono capaci di attraversare masse enormi come lo spessore della luna e non incontrare nessuna altra particella salvo che influenzare qualche atomo in una camera a bolle. Ebbene questa particella energetica di può iscrivere esattamente in un cubo che ha la diagonale uguale al lato del neutrino. Il volume del cubo e’ esattamente tre volte il volume del neutrino. Una cosa veramente strana perché il risultato del volume contiene un rapporto esatto senza cifre decimali di avanzo.
Se un triangolo isoscele si può unire in una forma geometrica esagonale
Non si può altrettanto unire, per esempio, venti neutrini per ottenere
Un icosaedro perfetto. I lati non combaciano. Questo ha una importanza
Fondamentale per la nascita della materia intesa come noi la concepiamo. Perché comprimendo la sfera dell’icosaedro i monopoli nelle loro oscillazioni vanno fuori fase dovendo per forza scegliere una probabilità positiva ed una diversa o negativa. Tuttavia ci vuole sempre una forza che li possa schiacciare, a questo provvede la gravità. Più icosaedri si aggregano e piu’ la massa implode incollandosi.

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GIGANTISMO GIURASSICO estinzione dei dinosauri.

    Il vero motivo del gigantismo che esisteva 250 milioni di anni fa’ era dovuto ad un motivo semplicissimo, la gravità della terra era leggermente inferiore forse, suppongo intorno a 7 metri al secondo. Come sosteneva Petr Colosimo la terra perse una sua seconda luna e la gravità aumento’. Questa teoria spiegherebbe l’esistenza di una flora e fauna particolarmente rigogliosa in altezza.

    Spiegherebbe il ritrovamento degli scheletri degli animali del giurassico e delle costruzioni megalitiche con  giganti umani abbastanza intelligenti da erigere tali costruzioni in base alle loro osservazioni astronomiche. Sicuramente la vegetazione era molto più rigogliosa perché l’acqua con una gravità inferiore  portava umidità dappertutto sulla superficie terrestre, il mare aveva forse un livello di molti metri inferiore.
    In effetti la terra perdendo questa seconda luna perse anche la sua gravità che controbilanciava la massa terrestre e favorì l’aumento della gravità terrestre.
    Il pianeta si trovò cosi’ a far galleggiare sul magma interno un peso di crosta terrestre aumentata di peso
    Si può quindi immaginare un movimento di assestamento di tipo implosivo, con vulcani e montagne che si innalzavano e valli che sprofondavano. Penso che tutto avvenne con la stessa velocità di allontanamento della luna. Possiamo così dedurre che i dinosauri grossi come erano si trovarono con un corpo molto più pesante, con una conformazione ossea incapace fi sostenerlo.
    Per riprodursi si sarebbe dovuto accoppiare, quindi una situazione scomoda e difficile come possiamo osservare con i grandi animali oggi ancora esistenti.
    L’estinzione prese il sopravvento sulla terra mentre i grandi cetacei e soprattutto le balene furono in grado di adattarsi non subendo il disagio della gravità.

     

     

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MATERIA OSCURA

Secondo la mia teoria della presenza del nucleotone, la materia oscura si annida nel centro di ogni atomo, al centro di tutte le stelle e galassie. Poi ci sono i veri e propri buchi neri che sono materia accumulata già dal big bang. Quando le stelle bruciano non fanno altro che consumare materia allo stato puro. La cromosfera con i suoi raggi di calore proiettano luce oltre che all’esterno verso i pianeti ma anche verso il suo centro. La luce impiega almeno tre secondi per arrivare al nocciolo della stella. La stessa gravità spegne la luce ma il suo calore arriva alla materia oscura che libera ulteriore massa che da meno 273 gradi passa magari a meno 200 gradi ed esplode in energia termica che salendo su alla cromosfera porta tanti granellini grandi e piccoli. Quelli più piccoli occupano il centro nucleotonico dei quanti spaziali tipo idrogeno elio o carbonio. Gli atomi più grandi poi diventeranno più complessi, da otto elettroni in poi si creerà l’ottetto. piombo, plutonio avranno 9-10 quanti-matriosca ma tutti con lo stesdo ottetto che spiegherà nella chimica le valenze elettroniche. Tutta qui la vita di una stella. Ma vediamo ora come si ritorna a ripristinare un elettrone nascosto sotto forma di energia oscura dallo spazio.
Quando si mette in moto un gruppo elettrogeno il magnete insieme all’avvolgimento di un conduttore di rame cattura energia dai quanti spaziali la trasforma in materia oscura creando cosi elettroni. Sappiamo farne oggi buon uso di questo corpuscolo. Lo possiamo accelerare e ritrasformarlo ancora in energia luminosa ma per arrivare a questo deve essere accelerato a 300 mila km al secondo. Oppure semplice forza magnetica a bassa velocità.

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ALIENI O EXTRATERRESTRI ? ci siete?

Io purtroppo sono tra coloro che credono nella loro presenza su questo pianeta. Sono convinto  che sono talmente avanti nella tecnologia che non possono permettersi di influenzare il nostro mondo. Sono convinto e la nostra storia lo insegna che qualsiasi tentativo di migliorare le condizioni economiche di un popolo porta a risultati incerti o quasi sempre negativi per

motivi politici o religiosi. La terra è talmente indietro nell’evoluzione spirituale che qualsiasi innovazione tecnologica porta consegenze devastanti nella  formazione del lavoro e l’occupazione.

La terra deve trovare un sistema automatico negli equilibri di scambi commerciali. La diversificazione delle monete era già un sistema automatico l’Euro purtroppo ha scombussolato le differenze culturali ed economiche di tutta l’Europa.

Ora cosa avverrebbe se in cinque anni  si costruissero macchine volanti con tecnologia Aliena antigravitazionale. Le autostrade, gli aereoporti, I vigili della strada, solo l’indotto dei trasporti sarebbe obsoleto.

Ogni tipo di lavoro relativo alla costruzione delle strade non esisterebbe più.

 

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PIOGGIA ARTIFICIALE PARTE PRIMA

Tutte le sostanze chimiche hanno una vibrazione intrinseca, atomica, molecolare, catena molecolare complessa. Ovvero risultante di tutte le frequenze elettroniche. Le sostanze possono essere minerali o organiche ed hanno la caratteristica di trasferire queste frequenze all’acqua purché purificata.
L’acqua purificata è un argomento che avrò modo di spiegare con un altro articolo.
Per adesso spiegherò che è possibile trasferire la frequenza risultante della sostanza in esame e mediante operazioni di dinamizzazione trasferire la frequenza risultante all’acqua.
L’acqua cosi informata sale in alto nell’atmosfera che, se opportunamente carica di ozono ed altri elettroni ionizzati, trasferisce a sua volta la frequenza alle molecole di umidità atmosferica.
A seconda della caratteristica della sostanza in oggetto le molecole umide si disperderanno o si agglomereranno . Tale condizione genererà un campo repellente (non pioggia) o condensante (pioggia). Se invece le frequenze non rientrano nel campo tipico delle nuvole non avverrà niente.

Comunque le sinergie descritte sono determinate da tanti fattori: Pressione atmosferica, tasso di umidità, temperatura e…. una particolare presenza  nell’atmosfera  di  “effluvi” che altri ricercatori chiamano “orgoni” ma comunque sottili aromi che le piante e la stessa erba o fiori emanano per  ” convincere l’Umidità dell’aria a comportarsi  nel modo da loro desiderato.

Sembra che ci sia un sottile legame di “intesa” che fa decidere all’aria di accontentare la flora. Esperimenti da me condotti che a volte si verificano nei tempi e modi previsti, altre volte se non ci sono i cosiddetti ” effluvi” non avviene niente …… ma magari a sorpresa dopo tre o quattro ore.

Eppure la cosa più facile per ora sembra fare sparire le nuvole. Dico questo perché ultimamente non si fa che parlare di siccità.

Credo di aver capito che molte sostanze che vengono prodotte dalle fabbriche e dalle stesse aziende agricole (pesticidi e veleni vari) allontanano i cosiddetti orgoni e la probabilità delle piogge.

 

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FUSIONE FREDDA parte 2

Questa seconda parte e’ quella più importante perchè rende fattibile un riscaldamento con un semplice termosifone.

La minima corrente utile sembra essere di 120 Volt ed almeno 2 amper per 220 watt di potenza per ottenere almeno 7-8 gradi su 5 minuti di tempo. E’ già un buon riscaldamento. 100volt di corrente sono comunque pericolosi bisogna usare un bagno maria per isolare la corrente e relativa perdita di rendimento. Dunque bisogna usare una corrente alternata bassa fino 24 Volt. Bingo con otto amper di intensità si arriva a 170 watt di potenza ma aimè la forza elettrica di 24 volt non ce la fà a riscaldare l’acqua che sale appena di 2 gradi ogni 5 minuti.

A questo punto si fa ricorso al catalizzatore la scoperta per eccellenza di tutta questa storia, ormai depositata che rivelerò nella terza parte, passate parola così potrete costruire i vostri prototipi di termosifoni casalinghi. Voglio però una visibilità di almeno 200 visioni e poi scriverò la terza parte.

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