Il concetto fondamentale della realtà massiva è dato dal fatto che cade con maggiore facilità sotto i nostri sensi, la forma, l’udito, il tatto, il calore, la visione, ma soprattutto il suo inconfondibile fattore gravitazionale. La luce invece con la sua doppia valenza ondulatoria e massiva lascia perplessi. La massa per occupare lo spazio ha bisogno di quattro punti primari, è questa la differenza con la dimensione spaziale. Lo spazio è impalpabile, se non ci fosse massa e luce sarebbe inconcepibile, anche un Dio senza massa e luce sarebbe ignoto a se stesso allora come può essere che Dio è sempre stato? Dirac ha ipotizzato che il nulla è anche un’energia, un pò come, la luce è bianca ed il nulla è nero. Se l’universo avesse uno spazio bianco, la luce avrebbe i raggi neri.
Massa e spazio sono dunque legati a filo diretto, inscindibili,se lo spazio si comprime anche la massa si comprime e se la massa si comprime lo spazio viene risucchiato in una curvatura localizzata attorno alla massa anche se piccolissima. La domanda più importante è, cosa può far comprimere una massa. Quali energie, che oggi conosciamo, possono dare alla massa una nuova dimensione spaziale che sia essa più grande o più piccola. Elettroni, neutroni, protoni e relative particelle sono da escludere visto cosa succede negli acceleratori. La luce produce calore e quindi distruggerebbe la massa.
I neutrini, si, i neutrini potrebbero essere candidati a questo compito, un generatore di neutrini potrebbe produrre un effetto compressivo da modificare per esempio la gravità, oppure essere usato come propellente antigravitazionale. Il problema è che una fusione nucleare che produce fotoni e neutrini, è già molto difficile da controllare figuriamoci se poi dobbiamo escludere i fotoni e sfruttare solo i neutrini. Bisogna aspettare scoperte future di spessore rivoluzionarie.
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