Quando Bohr teorizzò l’esistenza del nucleone, cominciò a dare all’atomo un’immagine abbastanza chiara del suo interno. Tuttavia per dare all’elettrone una distanza teoricamente accettabile (che evitasse cioè l’attrazione del protone) s’inventò i salti di energia secondo l’equazione d’onda di Schrodinger, si sà che un’equazione si aggiusta poi con una costante. Nel caso però di atomi a numeri atomici superiori sia le costanti che le equazioni vanno continuamente aggiustate. Bisogna a questo punto dire che quando le costanti non sono continuamente costanti, qualcosa non quadra e si deve ipotizzare che le strutture dei diversi atomi non sono uguali. Si osserva per esempio che a numeri atomici proporzionali non segue un peso proporzionale, cioè sembra quasi che gli elettroni più lontani dal centro abbiano una massa via via più grande. E se invece (ad un aumento degli elettroni) ci fossero protoni o neutroni con massa più grande?
Per esperienza scientifica sappiamo che gli elettroni hanno massa uguale non possiamo dire la stessa cosa con i protoni, perchè la loro massa viene misurata dagli acceleratori, quindi da una somma di energia che in parte si crea ed in parte si distrugge.
Provate ora ad immaginare che nella fucina solare, a pressioni enormi sassolini di massa diversa s’intrufolano al centro di bolle quantiche tutte uguali perchè queste fanno parte, ma soprattutto sono l’universo.
Questi sassolini hanno massa molto grande (un terzo circa dell’atomo finale) ma occupa uno spazio piccolissimo che stà al centro del nucleone. Questo spiegherebbe poi la disposizione spaziale dei protoni e neutroni, nella sfera quantica in una forma geodetica molto stabile.
Penso che questa massa sia determinante per le caratteristiche future degli atomi, é soprattutto compressa e freddissima. Questa massa ha un ruolo importante nelle reazioni nucleari. Con la fissione si spezza e con la fusione nucleare si somma, per sommarsi e disporsi nel nucleotone simmetricamente vuol dire che questa massa é particolarmente plasmabile e magnetica, ma se si dispone in forma conica o in una forma poliedrica a quattro lati (per gravità) allora diventa un’insieme di brodo elettromagnetico massivo. Forse antimateria. Se prendiamo per esempio l’idrogeno che ha solo un protone e un elettrone sul primo quanto, sembra un atomo anomalo perchè non può esserte stabile se posizionato nel nucleone, ma sarebbe molto stabile se posizionato nel nucleotone perchè in equilibrio rotazionale come opposto elettrico all’elettrone. Nella bomba a fusione i due atomi di idrogeno formano l’Elio e l’equilibrio di massa si stabilizza con due protoni due neutroni e due elettroni. Sembra quasi che l’idrogeno fa quello che gli pare, usa la sua massa, la fonde su se stessa la triplica e trasforma due masse protoniche in neutroni e mette a posto la matematica equivalente.
Penso che l’idrogeno sia l’elemento nominale per trasformare la materia a piacimento esattamente come ho già detto per il sole e tutte le stelle. Con l’idrogeno in futuro si potranno creare atomi tipo oro, platino, o atomi rari. A quel punto questi elementi non saranno più preziosi e l’economia mondiale che abbiamo costruito su questi valori dovranno inventarsi altri sistemi. Mentre invece gli atomi ci daranno energie senza fine e con la famosa fusione fredda si apriranno nuove frontiere. L’idrogeno può essere dunque addizionato a qualsiasi elemento atomico e generare energia pulita perchè la sua massa protonica sta a centro del nucleotone e appena si addiziona ad altri elementi si libera lo spazio nucleotonico (dell’idrogeno) che si somma allo spazio circostante per cui applicando depressione si può accelerare la reazione.
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