il sistema più logico che un paese come l’Egitto poteva adottare. Quindi gli egittologi che hanno ipotizzato macchinari e rampe (sempre se la teoria fosse giusta) non hanno capito che l’ascensore é una invenzione molto più antica. La teoria che tutta la terra sia sempre stata colonizzata dagli extraterrestri é fondata perchè le tecnologie semplici si sono tramandate, mentre quelle più complesse si sono perse, inutile girare attorno a questi argomenti li potrete approfondire in altri articoli su questo blog.
L’economia di un paese si può rappresentare come una piramide, non a caso gli Stati Uniti d’America hanno sempre disegnato sulla moneta da un dollaro una Piramide con l’Occhio al centro. La Piramide rappresenta la massima stabilità alla terra, Possiamo immaginare uragani, temporali, sismi e terremoti, inondazioni.
La sua forma reggerà più di qualsiasi altra, alle forze esterne. C’è già in questo blog un articolo che parla delle strutture geodediche, anche la struttura poliedrica triangolare a quattro facce è simile alla piramide, ecco perchè considero il poliedro triangolare la prima struttura della materia.
La struttura economica di un paese si può rappresentare dunque come una piramide, ai piani alti e al vertice c’è l’apparato direttivo a cui sono affidate le decisioni più importanti, nei piani che scendono invece, la quantità di massa nella struttura aumenta per garantire la stabilità, non solo per la gravità nel caso delle pietre ma anche in una struttura ideologica di organizzazione aziendale. Se si usa una matematica applicata ad una struttura piramidale noi vediamo che il numero 4 è il numero moltiplicativo della struttura di ogni piano della piramide.
Da questa impostazione, possiamo stabilire che un’azienda per essere stabile e funzionale deve avere un capo per ogni quattro subordinati. Naturalmente questo discorso va analizzato in linea di principio. Dunque per una piccola azienda, diciamo di 64 operai ci devono essere 16 addetti alla coordinazione, che hanno compiti a stretto contatto con almeno 4 operai. Per fare un esempio un’azienda meccanica che lavora pezzi di metallo, gli operai concettuali sarebbero tutti quelli che toccano con mano i pezzi lavorati sia al tornio, sia all’assemblaggio, sia allo stoccaggio. Mentre i 16 addetti alla coordinazione sono i guidatori di muletti i tecnici elettricisti, controllori di qualità, i caporeparti, i rappresentanti. Al terzo piano Quattro dirigenti del consiglio direttivo. Al vertice il proprietario o il presidente.
La struttura dell’azienda Italia invece tanto per restare in tema di geometria, si può rappresentare come una struttura a caffettiera tipo Moka per il caffè espresso di casa ( in pratica molto furba). Una base produttiva che prende il fuoco (base operaia), riscalda l’acqua
(produzione) l’ebollizione manda l’acqua (ricavato in soldi) al caffè (politici-banche-assicurazioni-apparati statali) nel punto stretto della caffettiera (non tanto stretta). Il problema più tragico è rappresentato dal fatto che la parte superiore della caffettiera ha la forma di una piramide rivoltata dove finiscono tutti soldi, l’ebollizione fa fuoriuscire i soldi ( molti) dalla parte superiore (Il caffè ultimo è acqua) che cade in basso e si perde in rivoli di perdite politiche quello che rimane é la paga dei lavoratori.
I soldi del ricavato produttivo attraverso meccanismi di tasse strane e tanti doveri. l’impresa poi paga altrettanti soldi a volte più della busta paga con i DM e alla fine le spese: Acqua, luce, fitto, cibo, vestiti, scuola, tasse comunali, interessi sui mutui, spese legali con non producono giustizia, corsi di specializzazione per opportunità in più di lavoro che la scuola non dà, organizzazioni che per una speranza in più di lavoro succhiano soldi tra l’altro appoggiati da politiche sporche, parassiti senza coscienza, non rimane più niente. La disoccupazione aumenta.
Dopo la seconda guerra mondiale lo stato si é dato da fare per dare stabilità e certezza politica alla nazione. Hanno inventato la Democrazia. Cioè circa 700 parlamentari Deputati e 400 Senatori numeri arrotondati per i calcoli che farò adesso. Gli hanno dato stipendi e gratifiche che nessuno controlla e la cosa più assurda gli stipendi non sono regolati da nessun rapporto con l’economia del paese anzi sembra che più il paese và in crisi più i loro stipendi vanno rinforzati. Un paradosso, queste cose si vedono solo in Italia. Dalle cifre che leggerete si capisce, anche se fossero molto sbagliate che la vera crisi é dovuta solamente ai politici. Le opere che più costano in Italia per il doppio di tutta l’economia, sono le strade e relativi asfalti sono di pessima qualità, se per pura sfortuna una macchina perde nafta la colata ti spacca in due parti l’autostrada con solchi che fanno permeare l’acqua negli strati sottostanti ed il danno non viene subito riparato eppure ci sono mastici adatti. Nei comuni le strade si sfaldano dopo qualche anno perchè l’mpresa risparmia qualche euro a metro quadrato che nessuno controlla. Sono sdtato da poco in austria e a Bering ho visto strade che semplicemente non esistono in Italia, strade che si usano anche come marciapiedi senza difficoltà per carrozzine.Ma torniamo alla nostra Politica demenziale.
Dunque circa 1000 politici che dovevano vivere con poteri tali da essere considerati uomini di prestigio per dare un tocco divino alla democrazia. Ora facciamo un pò di calcoli:
1000 parlamentari = costo 250 milioni di euro l’anno
dicono una goccia nel mare!
Dal 1950 ogni due tre anni si sono succeduti vari governi, metà dei politici si sono confermati negli anni, un’altra metà invece è sparita nel dimenticatoio o riciclati nelle regioni e province. Sono proprio questi politici che mettono in ginocchio l’economia italiana.
Dunque queste persone sono stipendiate mensilmente ad un costo annuale fra pensioni e stipendi di 125 milioni l’anno ( cioè solo metà dei parlamentari), sfortunatamente per noi ogni 2,5 anni si rinnovano nella scena politica altri 300- 400 parlamentari quindi ogni tre anni questa schiera di polidici aumentano. I soldi che lo stato deve pagare annualmente si raddoppia dopo 2,5 anni e si quadruplica dopo 10 anni. Quindi nel 1960 lo stato paga il nostro parlamento un miliardo in più (al valore di oggi)
nel 1970 ______________________ due miliardi di Euro, l’anno
nel 1980 ______________________ tre miliardi l’anno
nel 1990 ______________________ quattro miliardi l’anno
nel 2000 ______________________ cinque miliardi l’anno
nel 2010 ______________________sei miliardi l’anno
Questi soldi sono solo quelli che si sono pagati per carriere politiche brevisssime. Quelli invece pensionati regolarmente e che si sono ricambiati e succeduti costano altrettanti sei miliardi. I politici regionali che sono molti di più ma con più piccole pensioni altri sei miliardi. Totali 18 miliardi.
Vanno aggiunti i politici provinciali e quelli comunali che sono molti di più, i privilegi, i soldi liberi pro capite da spendere per dimostrare la divinità dello stato. Quelli per le campagne elettorali, poi ci sono i Giudici della magistratura anch’essi super pagati, I costi dei partiti.
Forse arriviamo a 25/26 milardi di euro sono come una finanziaria e fra sei anni ci saranno ancora sei miliardi da aggiungere e allora sarà la rivoluzione. I Politici potrebbero fare la fine dei Conti, Duchi, Baroni, Re e Regine degli anni addietro. C’è da aggiungere che i super ricchi non rimettono in circolazione i soldi che incassano ma li investono in capitali che non fruttano ma conservano il valore, forme di economia parassitaria. Investono all’estero impoverendoci sempre di più
Non può il costo della politica di un paese ammontare alla somma di una finanziaria. Berlusconi questo lo ha già capito ma non lo dice perchè la cosa é molto grave e va contro la sua politica ottimistica, infondo anche lui ne è stato vittima ed anche artefice forse inconsapevole, nel momento culmine dell’economia. Infatti ha lanciato il dimezzamento dei costi della politica e la separazione dei poteri dei giudici. Chissà come andrà a finire.
Bisogna riportare la struttura economica italiana alla forma piramidale, cioè pochi alla direzione, una certa quantità alla distribuzione e alla organizzazione, e tanti a lavorare e produrre. La crescita della crisi é dovuta agli stipendi esagerati, ai furbi, ai parassiti agli enti spendaccioni ma soprattutto ai costi della politica. E soprattutto al fatto che i parlamentari si auto assegnano gli stipendi. In qualsiasi famiglia che si rispetti quando c’è crisi il papà e la mamma tirano la cinghia per amore dei figli mentro lo stato italiano odia i figli e sapete perchè.
Attenzione ultimamente noto da parte dello stato un atteggiamento ostile alle piccole aziende perchè non sono controllabili e vogliono farle chiudere mentre quelle in quelle grandi ci sguazzano dentro anche politicamente lo dimostra il fatto che tutte le leggi che i governi tecnici che si sono succeduti hanno salvato (?) le grandi aziende e hanno organizzato bische e scommesse sugli sport ciò che a noi umani non era mai consentito ultime l ma se circa il sessanta per cento va nelle casse dello stato allora tutto è possibile. Ma su ogni che sa giocare ce ne sono sei che perdono sempre, allora sei famiglie malate di gioco fanno violenza alla crescita dei figli e questo é male molto male. Se un individuo non ha moglie e figli per me si può giocare tutto il patrimonio, non me ne frega niente, ma se ha responsabilità sociali allora lo stato deve fare la sua parte.
Come combatte la droga deve combattere il gioco d’azzardo, lo ha sempre fatto in passato ma ora che muove i fili in prima persona tutto diventa legale. Tanto vale giocare a carte a mazzetto ve lo ricordate, il mazziere aveva solo il dieci per cento di probabilità di vincere, lo stato allo stesso gioco vince sempre da sei a dieci.
Se Renzi ascolta Berlusconi ce la faremo.
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