STADI DI COMPRESSIONE della materia

 

TEORIA-DELLA-MASSA-FONDAMENTALE1

Stadio A)   Materia ultracompressa del Bing bang Il poliedro si trova in una figura in cui i quattro angoli arrivano quasi a toccarsi.

Stadio B)   Materia decompressa dopo lo scoppio non accesa. Il poliedro si trova in una posizione in cui i quattro angoli si sono allargati e si oppongono in equilibrio con l’universo e stabilito con questa dimensione, la dimensione primaria della massa. Massa tipica dei buchi neri.

Stadio C)   Aggregazione di massa con gravitazione limite all’auto accenzione. Materia che si trova ormai nel nucleo delle stelle e che si accende come carburante con piccole variazioni della temperatura vicina allo zero assoluto.

Stadio D)    Aggregazione di massa staccatasi dal nucleo della stella. Questa è ormai frantumata e ridotta in piccole particelle e racchiusa nel primo quanto nucleotonico. Forse è proprio questo il Bosone di Higgs.

Stadio E)   Aggregazione di massa cucinata dalla fusione nucleare della stella e legata ormai allo spazio. Questa massa forma i protoni e i neutroni.

Stadio F)   Questa massa ha un’aggregazione particolare è circa 1400 volte più piccola ed è negativa elettricamente. Staziona tutto intorno nei quanti dell’atomo e  forma l’elettrone.

Stadio G)   L’elettrone strofinato o iper eccitato comincia a perdere i pezzi. In parte esplode e trasforma la massa in energia elettromagnetica secondo la teoria di Einstein   E = mc2.

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PARTICELLE ELEMENTARI

La teoria delle stringhe ha cercato di spiegare l’unificazione delle quattro forze della fisica. Non posso accettare ciò che si tenta di spiegare infarinando materia, energia, spazio e tempo in un gioco di curve spaziali per la pura opportunità di ingannare i fisici alla ricerca di di viaggi brevi interstellari. Secondo questa teoria curvando lo spazio si curva anche il tempo, l’orologio universale è unico e assoluto e sopratutto non si mette a disposizione di una navicella spaziale per andare nel passato e nel futuro. Oppure per arrivare in qualche ora su di una stella lontana centinaia di anni luce. Continuo a sostenere che il tempo è una condizione relativa alla velocità della luce ma in effetti non esiste come entità fisica come non esiste la temperatura essendo questa solo un’oscillazione fotonica che sommandosi misura il livello di calore. Il tempo è una variazione della materia nello spazio, quindi il poliedro come unità fondamentale della materia dell’universo appena si sposta del valore della sua stessa grandezza, si può dire che, ha impiegato un certo tempo.

La teoria delle stringhe somiglia molto a qualla delle brame che ritengo solo una derivata delle stringhe, non spiega come potremmo avvicinarci a sirio o ad alpha centauri senza spostare nello spazio le brame o le stringhe e con quale tecnologia. Queste teorie non hanno piedi per camminare ma solo ali per volare e molta fantasia cinematografica, pura logica da cinematografari. Penso che la scienza ufficiale si trova in un vicolo cieco, non produce novità scientifiche applicabili, semmai  spiega ciò che  aziende elettroniche,  aerospaziali e ricercatori esterni hanno già scoperto. Se i soldi spesi dalla sola America per i vari collisori e per mantenere tutti gli osservatori collider-protonici o similari si sarebbe sfamato il mondo intero.

Ho l’impressione che lo studio sulle particelle, faccia parte di uno staus quo a cui tutti i fisici non possono rinunciare, nemmeno la politica, nemmeno le università, sarebbe il crollo della fiducia nella cultura quantistica. In 40-50 anni hanno catalogato migliaia e migliaia di particelle è come smontare un puzzle alla rinfusa,  catalogare e dare un nome ad ogni forma che ne esce fuori.

Al contrario difendo molto Guerre stellari ed il regista George Lucas che ha dato una verosimilarità alla saga con l’iperspazio e l’iperluce una spiegazione più coerente con le tecnologie odierne.

Premesso questo ritorno alla particella poliedrica, questa esiste in due  stadi principali di compressione 1) Stadio Big bang  fino al limite del più grosso buco nero non acceso per decompressione. In questo stadio il poliedro è compresso su tre facce e tre lati e possiede un’energia di dilatazione esplosiva per produrre fotoni o energia fotonica. Sia aggrecando cinque poliedri o venti poliedri rimane sempre un piccolo spazio vuoto. Una misura geometricamente inaccettabile. In un buco nero invece tutto si adatta comprimendosi.

 

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MOTO PERPETUO

 

IL MOTO PERPETUO è stato e sarà sempre il sogno di molti ricercatori di energie. Tale obiettivo è stato utile negli anni addietro a stimolare ricercatori di ogni livello culturale e tecnologico. I campi indagati sono i più svariati, acqua, luce solare, campi magnetici, energie chimiche, geotermiche, eoliche, calamite, onde marine, maree, onde elettromagnetiche, vulcani, gas ecc. ecc.

Ma l’obiettivo principale è quello magnetico e gravitazionale perchè sembrerebbe veramente a costo zero. Si sfrutterebbero cioè la gravitazione terrestre e le forze magnetiche dei magneti sintetici e magari il campo magnetico terrestre.

Prima di addentrarci in argomenti prettamente ingannatori c’è da dire semplicemente una cosa, ogni energia per poter essere sfruttata deve avere un livello potenziale superiore.

UN MAGNETE per ridare la forza di spinta (positivo-positivo o negativo-negativo) deve essere caricato avvicinando con la stessa forza i due poli. Per cui la forza impiegata per avvicinare i poli sarebbe la stessa che il sistema ridarebbe. Poi per quanto riguarda le onde elettromagnetiche radio e televisive si potrebbero sfruttare ma solo per piccoli servizi di localizzazione elettronica. I campi elettromagnetici radio sono di natura oscillante quindi potenzialmente riceventi. Il campo magnetico terrestre invece è statico come i magneti sintetici.

IL CAMPO GRAVITAZIONALE? questo invece merita una certa attenzione e valutazione, da esso dipende l’enorme peso delle montagne, la pressione del mare nelle sue profondità, la pressione atmosferrica la gravitazione lunare e le maree.

 L’immagine di una ruota a moto perpetuo che spesso si vede girare nei siti, con braccetti magnetici che si muovono e che  ingannano  sprovveduti visitatori, fa vendere magneti ed altre robe. E’ uno spettacolo certo interessante e curioso ma ingannevole, perchè le inquadrature sono fatte ad arte per mascherare il trucco. Tuttavia c’è da dire che in teoria la cosa è fattibile, l’obiettivo sarebbe mascherare il campo magnetico o gravitazionale con qualcosa di impenetrabile a queste onde. Solo in questo modo si potrebbe avere una differenza di potenziale e quindi energia. Si potrebbe indebolire un lato magnetico dei magneti statori, in modo da favorire una differenza di potenziale e quindi una spinta continua del magnete rotore. Esiste l’effetto Meissner con superconduttori forse prima o poi questa benedetta gravitazione sarà battuta, ricordate però che col tempo i magneti decadranno. Se un giorno questo sarà possibile ogni casa avrà la sua energia continua. Non cantate vittoria lo stato si inventerà una tassa.

L’energia allora si auto crea? la risposta è no e poi ancora no. Il campo magnetico dello statore e del magnete mobile ha consumato massa e fatto decadere una parte degli atomi del magnete.

Ma allora perchè gli elettroni continuano a girare e non si stancano mai? ha giustamente detto qualcuno! I fisici allora che cosa fanno? si inventano le onde di probabilità! per non dire che l’elettrone si è perso chissà dove.

Secondo la teoria “Stella” l’elettrone è incamiciato nei quanti e vibra con l’universo e in compressione con l’atomo, respinge tutti gli altri elettroni in una specie di equilibrio spaziale. Nel mondo sub atomico gli elettroni, i neutroni e i protoni sono come tante piccole mine vaganti pronte a dare energia fotonica appena si strofinano. E’ questa la vita degli atomi, decadere, decadere e decadere anche se impiegano milioni di anni per perdere un protone. Per concludere per elevare una particella ad un livello potenziale superiore si deve sempre prendere energia da qualche parte. Le esplosioni nucleari per esempio non sono energie di livello superiore ma di livello inferiore cioè decadute e servite per elevare masse e particelle a livelli superiori. Alla fine l’universo ha ceduto energia.

Il moto perpetuo deve attingere energia da qualche parte, attaccarsi a qualcosa che si muove.

 

 

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RAPPORTO TETRAEDRO-ATOMO

 

         Il tetraedro unità fondamentale della materia, si assembla solo con la gravitazione fino dai tempi del big bang, e poi per tutto il tempo che rimane dell’universo cederà a poco a poco questa forza accumulata trasformandosi in onda luminosa o insieme all’elettrone in onda elettromagnetica. Il rapporto di grandezza spaziale si può stabilire in una equazione alquanto grossolana ma ci dà l’idea dell’occupazione dello spazio.

Il tetraedro sta al protone come il protone sta alla grandezza dell’ultimo quanto del plutonio. Gli ordini di grandezza nel mondo subatomico seguono l’ordine logaritmico.

Nell’assemblaggio del tetraedro partendo dall’icosaedro composto da venti poliedri se si fa un altro giro di assemblaggio ci vogliono quaranta poliedri per chiudere la sfera, poi ce ne vogliono ottanta e così via fino a fermarsi nell’elettrone per i quanti piccoli. Infine nella zona nucleonica si assemblano  formando protoni e neutroni.

Ora per avere una idea del rapporto di grandezza di un’onda luminosa col poliedro di massa si può fare l’esempio di un pallone  al centro di uno stadio di calcio, tutto lo spazio dello stadio incluse le tribune, rappresenta l’elettrone (riempito di palloni), mentre la città riempita di palloni rappresenta un protone, La grandezza della Terra sarebbe l’atomo. Infine l’onda luminosa che irradia l’atomo ( la terra) è trecentomila volte più grande e cioè come un  sole in tutta la sua grandezza.

Per concludere quest’onda luminosa così grande viene generata da cinque poliedri assemblati o da venti (icosaedro) a seconda della compressione quantica. Semplicemente strofinando una pietra focaia o un fiammifero si ottiene luce. E’ la stessa cosa che avviene accelerando un protone alla velocità della luce.  Il C sodio metallico per esempio,  allo stato atomico esplode a contatto con l’acqua, cosa avviene dunque all’ultimo elettrone di valenza? quando lo si costringe a trasferirsi violentemente in un altro atomo? Chi ci dice che l’elettrone del sodio violentemente attratto dall’acqua non si fonde con essa a velocità tale da frantumare gli stessi elettroni o liberare parte del bosone dell’idrogeno?

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Nota dell’autore

Vorrei ancora una volta far notare a coloro che leggono questo blog che la teoria fondamentale con disegni si può leggere dopo il titolo dell’articolo SINTESI, i post più recenti sono commenti e precisazioni a dubbi e domande espresse dai lettori. Ricordo ancora, che queste teorie sono dedotte dallo studio della scienza ufficiale e dagli scritti di valenti autori che nomino di rado per discrezione ed anche perché non voglio suscitare fraintendimenti. La scienza ufficiale rincorre il tempo, come quarta dimensione, noi poveri esseri umani appena affacciati alle scienze tecnologiche, non possiamo pretendere di fantasticare sui viaggi nel tempo, ciò non toglie all’uomo questa possibilità ma ci fa perdere tempo per indagare su argomenti più utili. Il tempo comunque come credeva Newton è assoluto. Noi oggi ci troviamo in un momento temporale PARTICOLARE della vita del nostro sole,  del nostro universo e degli universi limitrofi. ll materiale di questo blog è  del tutto originale, sono teorie che ritengo d’avanguardia, propabilmente molti fisici le hanno pensate ma si guardano bene dal raccontarle in giro. Salvo le basi della fisica standard e della chimica.  Citate pure queste teorie per le vostre tesi di fisica o meccanica quantistica ma attenti. Tuttavia sono cose serie, dovremo aspettare parecchio prima che queste siano  prese in considerazione. Tutte queste teorie saranno accettate solo quando scopriranno che il nucleo delle stelle è freddo, quando scopriranno che tutte le stelle sfornano pianeti, quando scopriranno che noi terrestri siamo semplicemente esseri violenti di altre stelle imprigionati sulla terra per l’evoluzione dell’anima.

Alan Sorrenti canta Figli delle stelle ma non sa quanto sia vero.

 

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DISEGNI IPOTETICI DI MASSA

 

Gli articoli del blog sono descritti tenendo presente che i lettori abbiano già visualizzato i disegni inseriti negli articoli di base iniziali. Mi sono reso conto che questi vengono messi in secondo piano e non visualizzati. Perciò rimedio: I disegni che vedete appresso rappresentano il poliedro principale di massa che si unisce implodendo nelle varie particelle prima che si trasformi in energia. L’unione tra le varie particelle può essere di due tipi principali: a Disco (unione sui lati) e a Stella (unione sulle facce). Il primo tipo non si presenta legato nei 5 poliedri a meno che non consideriamo il poliedro dotato di forza elastica. In questo caso l’unione di venti poliedri elasticamente incollati rappresentano una piccola bomba energetica. L’unione di altri poliedri tutto attorno, le varie grandezze delle particelle che i fisici continuano a trovare negli acceleratori. L’assemblaggio delle varie forme iniziali possono dar luogo alle caratteristiche del protone del neutrone e dell’elettrone.

disegno teoria quantica tabella 2

propabili neutrini

FOTONE-CRIST3

 

Untitled-12

Questo disegno illustra le varie fasi della materia soggetta alla forte compressione degli universi. La massa come pixel individuale mano a mano che si agglomera con altri pixel aumenta la sua gravitazione e compattazione formando via via Elettroni, neutroni, protoni, bosoni, materia fredda del nucleo stellare, materia fredda dei buchi neri ed infine Materia del Big Bang.

Questo disegno illustra le varie fasi della materia soggetta alla forte compressione degli universi. La massa come pixel individuale mano a mano che si agglomera con altri pixel aumenta la sua gravitazione e compattazione formando via via Elettroni, neutroni, protoni, bosoni, materia fredda del nucleo stellare, materia fredda dei buchi neri ed infine Materia del Big Bang.

Qui sotto potete osservare la struttura massiva di una stella nella sua regolare emissione energetica di massa pura e formazione magmatica

stella1TEORIA-DELLA-MASSA-FONDAMENTALE1

In basso l’attrazione gravitazionale che agisce in maniera indiretta, le masse tendono a cadere su se stesse e sulle masse vicine cadendo verso il loro centro comune. Non lasciatevi ingannare dall’immagine perché questa caduta la dovete trasformare in tutti i versi possibili : sopra, sotto, di lato, trasversale insomma a direzione sferica.

 

 

ENERGIA gravitazionale

Vedete ora un icosaedro che sarebbe l’aggregazione primaria di massa, venti tetraedri incollati dalla gravitazione. Questa forma non ha tetraedri regolari di lato uguale. Soltando la superficie esterna appare regolare, mentre l’interno è compresso.

 

TEORIA-MASSA-FOND-3

 

Attrazione tra la luna e la terra. Dal disegno si vede come avviene l’attrazione delle maree (linee rosse). La scienza ufficiale dice che le maree opposte alla luna si producono a causa del movimento rotatorio della terra, se così fosse ci sarebbero trasferimenti continui di acqua e di pesci da un luogo all’altro della terra, con frizione sui fondali, e i pesci non avrebbero il senso di orientamento che invece hanno. Invece penso che le acque vengono schiacciate in modo perpendicolare nel senso direzionale  terra-luna, e dall’alto in basso con trasferimento di acqua solo superficiale. Questo esempio avvalora la mia teoria sull’attrazione gravitazionale, le forze non sono direzionali agli oggetti in essere ma perpendicolari alla loro direzione. Un elicottero si solleva da terra per la spinta delle pale e dell’aria ma è la massa delle pale moltiplicato per la velocità di rotazione che sostiene il peso dell’elicottero, altrimenti queste si spezzerebbero.

ENERGIA1

gravità terra luna

In senso figurato un grafico sulle varie fasi di compressione della materia. A partire dal centro dell’atomo la materia esiste in una fase di assemblaggio elettromagnetico, energia pura che tiene sotto costante controllo protoni, neutroni ed elettroni.

suddivisione dello spazio di massa

Il disegno a seguito illustra le interazioni tra il bosone e gli elettroni spaziati nei quanti.

disegno quanti

Questo disegno mostra in linea di massima la fuoriuscita del magma stellare, magma che formerà in futuro  un pianeta, sia esso grande che piccolo. La possibilità di vita sarà data dalla quantità di acqua che sarà capace di trattenere.

meccanismo espulsione pianeti

La figura di seguito invece mostra i cerchi quantici ed al centro, lo spazio quantico più potente: il nucleotone dove alberga la massa pura (sabbia del nucleo stellare). La grandezza di questa massa stabilisce la caratteristica dei futuri atomi. Nelle fissioni atomiche questa massa viene rotta, nelle fusioni nucleari invece si fonde con altre masse di altri atomi. L’idrogeno per esempio pur avendo un solo protone ed un solo elettrone ha sempre circa 12-13 quanti liberi da elettroni e non può averne perché  il bosone che lo caratterizza non potrebbe sostenere  le interazioni subatomiche.

atomo quantico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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QUANTI atomici e QUANTI fotonici

Qualcuno mi ha suggerito la definizione delle due parole che in un certo senso confondono le idee in fisica. In realtà nessuno si è mai spinto a distinguere le due parole, lo faccio io perchè altrimenti chi legge il mio blog finisce per pensare che faccio confusione tra i due significati.
La meccanica quantistica studia fenomeni subatomico e tutte le energie che provengono dalla frantumazione dei protoni dei neutroni e degli elettroni, mediante gli accelleratori. Io non posso perdere tempo a catalogare le migliaia di particelle lo fanno già i rticercatori.
Studio e teorizzo invece lo spazio tridimensionale sub atomico, citando spesso i quanti orbitali che vengono occupati dagli elettroni. Chi invece pensa ai quanti di luce, ai pacchetti di energia citati da Heinstein pensa che parlo senza cognizione. E’ vero sono due cose diverse ma seguendo il discorso potete capire di cosa parlo. Però sono quasi la stessa cosa perchè ci vuole un certo numero di fotoni per staccare un elettrone orbitale dal suo quanto e in effetti i quanti di Heinstein devono superare l’energia del quanto chimico per rilasciare l’elettrone. I famosi pannelli solari funzionano allo stesso modo. Ricordate però che il quanto chimico contiene otto elettroni orbitali per ogni livello, quindi l’energia è sempre diversa per ogni livello.

 

I quanti riempiono lo spazio come tante sfere a forma di matrioske uno dentro l’altro.
Queste onde secondo la mia teoria sono in equilibrio stabile, in compressione con tutto l’universo.
Questa onda quantica comunica istantaneamente fino ai confini dell’universo, lo spostamento di un uomo sulla terra fa muovere le onde spaziali, seppure impercettibilmente fino ai confini dell’universo. Bisogna quindi inventare una macchina elettronica che moduli i quanti spaziali ed allora riceveremo i messaggi degli extraterrestri che sono più vicini di quanto siamo disposti a credere. Forse loro stanno aspettando proprio questo e poi ci daranno la cultura tecnologica che ci meritiamo.

 

 

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INTERFERENZA e QUANTI

Il famoso esperimento di interferenza a due fessure, che continuano a sperimentare con varianti e controlli anche temporali, suscitano interessanti teorie quantistiche, mi fanno pensare ad un articolo sui viaggi temporali in cui asserisco che è più facile prevedere il futuro che spostare all’indietro un solo microsecondo di tempo assoluto. Infatti le onde luminose, le energie molecolari possono essere convogliate in una direzione e calcolare approssimativamente gli eventi e accadimenti futuri. Oppure un potere nascosto oscuro della mente per costruire immagini e avvenimenti probabilistici e comunicarli alla mente cosciente. Anche se non ci abbiamo mai pensato quando noi programmiamo una vacanza in effetti stiamo calcolando il futuro, per il 95% dei viaggi tutto fila liscio ma c’è sempre l’imprevisto che sfasa il calcolo del nostro futuro.
La luce, le onde sonore, le onde dell’acqua, le onde elettromagnetiche e gli stessi elettroni hanno sempre la caratteristica di spostarsi nello spazio in una certa direzione generando onde.
Le onde hanno sempre la caratteristica di oscillare e di dirigersi in un verso. I fenomeni dell’ottica seguono regole simili alle onde elettromagnetiche, queste onde a livello direzionale spaziale subiscono una specie di appoggio sincronico bilaterale un pò come nella sintonia in FM delle stazioni radio si possono ascoltare le bande laterali. A livello quantistico un elettrone penetra nello spazio e coinvolge i quanti spaziali generando risucchi come fa l’elica in mare o un turboreattore.

C’è da dire inoltre che il famoso esperimento viene eseguito da una luce puntiforme che si dirige verso le fessure con un angolo di proiezione non lineare cioè non parallela, già questo dà un’idea di un errore di fondo dell’esperimento. Questo non significa che non siano stati fatti altri tentativi diversificati, purtroppo non ho avuto informazioni in merito.

I quanti spaziali di compressione da me teorizzati, si comportano come le molecole di acqua, si oppongono al cammino della luce, rifrazione e diffrazione vanno a braccetto con l’interferenza e non c’è niente di magico nel fenomeno delle osservabili. Perchè le onde di luce vanno in sincronismo con le onde cerebrali auto annullandosi.

Su Focus ho letto tempo fa che sono stati condotti esperimenti per annullare i rumori della città per conciliare il sonno, non sò fino a che punto sono giunti questi esperimenti, ma avviene più o meno la stessa cosa. Un microfono registra i rumuri e contemporaneamente nella stanza viene emmesso lo stesso rumore con cambio di fase e con la stessa intensità così il rumore originale viene abbattuto. L’interferenza invece come tutti i fenomeni (non osservabili) subiscono un fenomeno di abbattimento  in controreazione delle oscillazioni subatomiche decodificando i fotoni in uscita. Ho comunque il sospetto che in questo gioco, un ruolo importante lo abbia il bosone che si annida nel nucleotone. Sull’interferenza c’è poi da dire ancora che se  il fotone particella viene misurato é come se venisse risucchiato dal campo e dal macchinario di misurazione. Logicamente non produce più un’onda, capace di dare interferenza.

Tra l’altro non so se l’esperimento è stato mai fatto nel vuoto cosmico, cioè nello spazio. Se l’interferenza avviene anche in questa condizione ciò avvalorerebbe ancora la presenza di quanti cosmici e la mia teoria di compressione universale dello spazio.

Confesso che mi piacerebbe molto credere alla possibilità che particelle magiche si muovono avanti e indietro nel tempo e ci diano in un prossimo futuro di riscrivere la storia della terra, ricevendo immagini dell’impero romano della storia d’Egitto e magari di un futuro terribile che faccia da monito a questi grandi della terra che giocano ancora ai soldatini di piombo. Il tempo come credono i grandi filosofi é da cercare nel continuo presente che si trascina il passato per corregere il futuro.

 

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FOTOLUMINESCENZA

La fotoluminescena per chi non lo sapesse o non ne avesse mai sentito parlare è quello strano fenomeno di luminescenza che si osserva al buio vicino le pale delle eliche e che corrode le stesse rendendole porose e consumandole. Si osservano lampi come stelline che secondo sempre la teoria poliedrica descritta nel blog impegna gli elettroni di valenza dei metalli della lega che praticamente per effetto dell’attrito con l’acqua o con i metalli ionizzati rilasciano fotoni.

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NUCLEONE BOSONE E QUANTI

La posizione del Bosone si trova secondo la teoria “Stella” al centro del gruppo nucleonico. Questo ulteriore spazio occupato dal Bosone viene chiamato NUCLEOTONE. A differenza di come la fisica ufficiale vede il nucleone, come un groviglio di protoni e neutroni, con la teoria del nucleotone, i protoni e i neutroni si troverebbero tutti distribuiti in una sfera nucleonica  e quindi in equilibrio elettrico e massivo. Il Bosone dunque ha un’altra camera nascosta nel cui interno alberga nascosto agli occhi dei fisici perchè il nucleotone è difficilmente penetrabile. La teoria delle forze, forte e debole, con l’accettazione del nucleotone sparirebbe o andrebbe rivista. L’interazione del bosone è affascinante perchè cede energia all’atomo in modo eccentrico, se serve al protone è positiva se serve al neutrone è neutra se serve agli elettroni (questi ne hanno molto bisogno) è negativa. Gli esperimenti nucleari ci insegnano che per una fusione nucleare dell’idrogeno ci vuole l’energia di una bomba a fissione nucleare. Il nucleotone si può definire il primo quanto chimico spaziale e contiene massa pura che la fisica sperimentale non localizza. Vi invito comunque a leggere gli altri articoli di questa affascinante avventura.

Il motivo per cui una fusione nucleare non ha molte radiazioni radiattive è spiegato dal fatto che l’elemento idrogeno ha un protone e un elettrone, ed il nucleotone è facilmente penetrabile.Il suo bosone riequilibra tutte le particelle nella fusione decadendo solo fotonicamente. Non dimentichiamo che Fermi quando scoprì indirettamente la fissione nucleare del plutonio, bombardandolo con neutroni scoprì per caso e con intelligente intuito che l’idrogeno rallentava i neutroni facilitando la penetrazione del nucleone del plutonio, in realtà sospetto che l’acqua ed il suo idrogeno abbiano una funzione catalizzatrice.in un modo molto semplice: il nucleotone dell’idrogeno (facilmente avvicinabile) riflette  i neutroni che perdono velocità facilitando così l’assorbimento nel plutonio.

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