LE TEORIE DERIVATE Del Blog

Con l’accettazione del poliedro a doppio dipolo, vengono fuori tutte le condizioni logiche della dinamica di massa. Le descrizioni vengono elencate sotto forma di titoli che potete trovare nell’interno.

A)  Tutte le particelle implodono su se stesse e sulle particelle vicine.

B)  La massa a seconda della sua grandezza tende a sottrarre energia e quindi calore.

C)  Il tempo non è una grandezza fisica. Il tempo è soltanto la ricostruzione di uno spostamento di massa nello spazio a cui una mente intellettiva può dare un valore.

D)  La velocità della luce è facilmente superabile da qualsiasi massa, bisogna solo trovare il sistema di spingere la massa con campi gravitazionali.

E)  Tutte le stelle producono pianeti,  se la loro rotazione è veloce creeranno asteroidi o piccole lune, se la rotazione è lenta come il nostro sole allora creano pianeti, se la rotazione è molto lenta tendono sempre ad esplodere ( piccole esplosioni di fuoriuscita di magma stellare) che creeranno sempre asteroidi.

F)  Il centro di qualsiasi elemento chimico ha una camera nucleotonica dove risiede massa pura (forse bosonica) questa alimenta energeticamente il substrato atomico.

G)  Il motivo per cui gli extraterrestri ci osservano e non si rivelano, può essere molto semplice. Sulla terra migliaia e migliaia di anni fa sono stati deportati tanti delinquenti interstellari la cui anima era dura a raddrizzarsi, la terra diventava così un luogo di espiazione allo stato brado. Razze diverse in luoghi diversi che dovevano comunque vivere lavorando col sudore della fronte.

H)  La grandezza spaziale di ogni atomo è in equilibrio quantico, gravitazionale, implodente e sotto il dominio della compressione universale.

I)  Le forze gravitazionali di due masse qualunque sia la loro grandezza agiscono, agiscono in modo perpenticolare alla loro direzione e secondo la curvatura spaziale di Einstein.

L) La curvatura spaziale di Eistein é notoriamente bidimensionale, la massa la costringe a tre dimensioni ed il tempo ne occupa una quarta falsando lo spazio e creando vie potenziali per le stelle. Tutto ciò é alquando fantasioso e difficile da concepire. Per dirla come diceva Einstein se questo concetto non lo capisce un bambino allora non può essere vero.

 

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BOSONE, MASSA, ANTIMATERIA

DISEGNI DEI PIXEL DI MATERIA

Ho paura che si fa una grande confusione tra massa pura, bosone e antimateria. La teoria che descrivo in tutti i miei articoli  è molto semplice esiste massa pura al centro di ogni atomo che conosciamo. Questa massa pura, ha diverse grandezze ed ogni grandezza costruisce intorno un  elemento chimico, a partire dall’idrogeno fino all’uranio e quelli che vengono dopo radioattivi. L’antimateria è pure essa massa pura ed  anche il Bosone.

Si fa confusione perché questa benedetta  materia  pura è  nascosta al centro di ogni atomo, che chiamo nucleotone. Questa massa  è assemblata in modo del tutto particolare, può liberare campi luminosi, campi elettromagnetici e campi gravitazionali ed in queste tre forme nutre e rigenera protoni, neutroni ed elettroni.

Nelle ricerche che si fanno con gli acceleratori, i fisici misurano le energie liberate fotografano cioè scie di luce nelle camere a bolle e sono positive o negative in base alla loro curvatura. Ma tutte queste energie provengono dal nucleotone che sta al centro di ogni atomo ed al cui interno c’è la massa pura. Suppongo che questa massa pura sia il famoso Bosone, punto. Quando il bosone per le continue reazioni chimiche naturali si svuota di energia fa decadere l’atomo nell’elemento chimico inferiore. I chimici o gli alchimisti di una volta la chiamano trasmutazione. Le trasmutazioni alla fine producono sempre gli elementi chimici più piccoli che difficilmente si trovano in forma stabile all’interno di una stella. Nel sole gli elementi chimici vanno in fusione atomica mentre nei pianeti attivi decadono con trasmutazione cedendo energia vitale.

Vorrei intanto ricordare che la camera nucleotonica è l’unica che può spiegare la stabilità dei protoni e dei neutroni nel nucleone. Le disposizioni in questo caso sono in forma sferica e alternata con i neutroni. Solo così si spiega la stabilità nucleonica di tutti quei protoni e neutroni. Aiutatevi a capire l’argomento avendo sempre presente l’assemblaggio poliedrico della massa particellare. Il poliedro se osservate bene i disegni si può assemblare nelle stelle in tre diverse forme fondamentali e variegate particelle incomplete che i fisici descrivono continuamente, e  sono migliaia.

suddivisione dello spazio di massa

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NEUTRINI, FOTONI e RADIATTIVITA’

Quando avviene un’esplosione nucleare, gli atomi subiscono una rottura devastante del campo quantico (vedi per esempio caso uranio) come Fermi scoprì, anche se non se ne rese conto. Dopo l’Uranio (numero atomico 92) gli atomi diventano molto instabili  perché   i quanti spaziali che trattengono gli ultimi elettroni, sono già molto lontani dal nucleotone ed inoltre la capienza del nucleone si trova al limite, pieno di protoni e neutroni.

La spaccatura dell’atomo diventa così inevitabile.

Ma perché avviene una spaccatura! in fondo ragionando come fece Fermi, che voleva ottenere il famoso Atomo N°Z 93″ che qualcuno in odore di fascismo voleva chiamare Mussolinio” atomo superiore all’Uranio, la reazione di fusione doveva essere la più elementare e logica, l’Uranio doveva accorpare un neutrone e qualche elettrone, ottenere il decadimento beta ed il gioco era fatto. Caso strano invece ottenne la rottura dell’uranio. Questo fatto avvalora sempre la mia teoria nucleotonica, perché l’ipotetico Mussolinio avrebbe dovuto avere una massa nucleotonica superiore per accettare l’accorpamento di un altro neutrone e protone. Con gli acceleratori oggi questi nuovi atomi si ottengono, ma sono tutti radioattivi e fortemente instabili.

Con la spaccatura dell’atomo di Uranio, tutti gli elementi del nucleone e tutti gli elettroni si devono dividere lo spazio quantico e per formare un’altro atomo hanno bisogno di spazio, questo spazio lo possono trovare solo all’esterno della carica plutonica, ecco perché tutto il calore che si sviluppa  riesce a rompere il nucleotone e la massa pura centrale ( che sospetto Bosonica) con emissione di fotoni, neutrini di massa pura nucleotonica e tante e tante particelle di varia formazione che generano tantissima radioattività.

Gli  spostamenti di protoni e neutroni creano il nuovo atomo ottenendo così due nuovi atomi in questo caso il Cripto numero atomico 36 ed il Bario numero atomico 56. Questo processo di fissione fa pensare che è più facile spaccare l’atomo che farlo decadere negli elementi subito più leggeri. Di questo Fermi non se ne rese conto perchè per lui aggiungere massa voleva dire ingrandire l’atomo vedeva con gli occhi del fisico e non del chimico. In chimica, se si osserva la tavola di Mendeleief si nota che dopo il numero atomico dell’ossigeno  il peso atomico non è più proporzionale al numero atomico, sembra quasi che gli elettroni col salire del numero atomico ed occupando i quanti più esterni sono costretti a far salire la propria massa. Abbiamo dunque elettroni più piccoli vicino il nucleone ed elettroni più grandi nei quanti più esterni. Allora gli elettroni esterni sono sempre i più grandi e quando si combinano con atomi più leggeri sono costretti ad autoregolare il proprio peso trasformando parte della massa elettronica in calore e luce.

Si spiega così la stabilità dell’ossigeno e tutte le reazioni chimiche ad esso connesse con

i famosi salti quantici di energia.

Siamo ancora nell’era delle energie chimiche, passeranno molti anni ancora prima che i laser sostituiranno l’ossigeno, fino ad allora pagheremo ancora a caro prezzo la sottrazione di energia dalla natura.

In tutta questa storia di elettroni, protoni, neutroni, neutrini, bosoni, quanti e nucleotoni, qualcosa è sfuggito al semplice ragionamento dell’uomo della strada.

Se l’elettrone ha una carica elettrica negativa e d il protone ha una carica elettrica positiva, vuol dire che queste cariche sono formazioni massive caratteristiche hanno cioè una singolarità sono dei  MONOPOLI  di carica elettrica. Quindi il protone è un MONOPOLO positivo. Deve esistere anche il monopolo positivo magnetico e monopolo negativo magnetico. Se continuiamo possiamo teorizzare l’antipolo gravitazionale. In natura questo non esiste perchè tutto l’universo funziona col monopolo unico gravitazionale che si attira.

L’antipolo gravitazionale si può descrivere con una sola parola Big Bang. Il grande centro quando non riesce più a sopportare la compressione di tutto il peso dell’universo allora ridà indietro tutta l’energia accumulata. Se si trovasse il modo di respingere con un meccanismo simile la normale materia avremmo l’antigravità che non ha niente a che fare con l’energia elettromagnetica che tiene unite le molecole, con l’antigravità i corpi non subirebbero la deformazione in accelerazione. Per far capire l’importanza di una tecnologia del genere, potremmo viaggiare in una navicella spaziale con spostamenti rapidissimi senza subire strappi da accelerazione.

I neutrini? e se fossero gli elementi preposti a questo vento gravitazionale? Lessi qualche tempo fa curiosità accadute durante lo scoppio della bomba atomica di Hiroscima, di persone coinvolte nello spostamento d’aria della bomba che si trovarono sollevate in aria e depositate a chilometri di distanza senza subire danni da compressione salvo poi ammalarsi per la radioattività assorbita.

disegno teoria quantica tabella 2Untitled-12

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IN PRINCIPIO LA LUCE

Immagini veloci

eteree

senza senso senza ombre

ma linee verticali e orizzontali

forse di luce bianca

o come schiuma di mare

poi scendono s’inclinano

prendono colore

si scompongono e si accoppiano in amore.

Immagini inventate

che in un vortice

seguono l’universo ai suoi confini

e vanno senza tempo

senza spazio all’infinito

tunnel ovattati senza strade

ne alberi ne fiori.

Poi un Dio senza faccia ne colore

penetra gli spazi e le tenebre scure

e fa dell’universo il suo colore.

Raggi luminosi

pensieri svolazzanti si generano

si diramano, si allargano

poi cadono al centro

e nuovamente si propagano

é, tutto intorno un’armonia incentrata

che aspetta il passaggio di una stella esplosa

in un vortice energetico ne seguono la scia

facendo l’autostop

ed insieme vanno via.

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Dimensione di massa e dimensione di spazio

Il concetto fondamentale della realtà massiva è dato dal fatto che cade  con maggiore facilità sotto i nostri sensi, la forma, l’udito, il tatto, il calore, la visione, ma soprattutto il suo inconfondibile fattore gravitazionale. La luce invece con la sua doppia valenza ondulatoria e massiva lascia perplessi. La massa per occupare lo spazio ha bisogno di quattro punti primari, è questa la differenza con la dimensione spaziale. Lo spazio è impalpabile, se non ci fosse massa e luce sarebbe inconcepibile, anche un Dio senza massa e luce sarebbe ignoto a se stesso allora come può essere che Dio è sempre stato? Dirac ha ipotizzato che il nulla è anche un’energia, un pò come, la luce è bianca ed il nulla è nero. Se l’universo avesse  uno spazio bianco, la luce avrebbe i raggi neri.

Massa e spazio sono dunque legati a filo diretto, inscindibili,se lo spazio si comprime anche la massa si comprime e se la massa si comprime lo spazio viene risucchiato in una curvatura localizzata attorno alla massa anche se piccolissima. La domanda più importante è, cosa può far comprimere una massa. Quali energie, che oggi conosciamo, possono dare alla massa una nuova dimensione spaziale che sia essa più grande o più piccola. Elettroni, neutroni, protoni e relative particelle sono da escludere visto cosa succede negli acceleratori.  La luce produce calore e quindi distruggerebbe la massa.

I neutrini, si, i neutrini potrebbero essere candidati a questo compito, un generatore di neutrini potrebbe produrre un effetto compressivo da modificare per esempio la gravità, oppure essere usato come propellente antigravitazionale. Il problema è che una fusione nucleare che produce fotoni e neutrini,  è già molto difficile da controllare  figuriamoci se poi dobbiamo escludere i fotoni e sfruttare solo i neutrini. Bisogna aspettare scoperte future di spessore rivoluzionarie.

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NUOVA TEORIA DIMENSIONALE

E’ previsto un seminario nel mese di luglio corrente anno 2014 chi è interessato può inviare email  di adesione a gruppostella@gruppostella.com  La giornata prevede una pausa pranzo di 90 minuti.

Tutti gli scritti di questo blog sono derivati da questa teoria, in realtà penso che proprio questo errore che ci portiamo da tempo non ha fatto capire molte cose sull’universo e la meccanica quantistica. Le dimensioni che noi continuiamo a citare sono in realtà solo e soltanto spaziali, la scienza ufficiale dice che sono tre ma bisogna anche citare i versi opposti e quindi possiamo affermare che sono sei.

Ci vogliono minimo sei rette per occupare uno spazio, minimo quattro facce, minimo quattro punti, cioè quattro coordinate spaziali. Se lo spazio e l’universo si espandono, vuol dire che le masse partono da un centro e si dirigono verso l’esterno, quindi due versi opposti più due altri doppi versi per creare i punti cardinali. Stiamo parlando solo dello spazio e non della massa. Quindi possiamo rappresentare lo spazio con un cubo.

La massa invece per occupare lo spazio si serve o di sei rette o di quattro punti per poter esistere (o per poter essere creata). Il poliedro a quattro facce è la prima forma dimensionale della massa e su questa forma nascono tutte le teorie di questo blog. Questa forma diventa il pixel fondamentale della massa, invece l’esplosione di questo poliedro dà vita alla luce e alle onde elettromagnetiche. Leggete questo blog ed entrerete in un nuovo modo di concepire lo spazio e la massa.

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L’ENERGIA PRIMARIA DELL’UNIVERSO

Come ho già descritto in altri articoli l’universo ha un suo peso. Immaginate tanti universi che tentano di fondersi con gli altri universi adiacenti. Si toccano ma inspiegabilmente non si fondono. Le stelle che con la loro energia arrivano ai confini li attraversano e cominciano a modificare la loro traiettoria, perchè queste ora sono attratte verso il centro dell’altro universo, immagino così l’inizio di una eventuale fusione di universi adiacenti.  Il big bang iniziale ha prodotto con l’esplosione delle masse compresse, una furiosa decompressione dal centro verso l’esterno, da quel mommento tutto il nostro universo vibra con un’onda quantica a direzione convessa verso l’esterno incontrando un universo adiacente con la stessa direzione convessa. Per cui le due onde non si fonderanno mai fino a che almeno una parte della massa dell’uno non sarà penetrata nell’altro. Le masse a quel punto che si miscelano, attraendosi, cominceranno a rallentare la loro corsa con un effetto di collasso massivo.

Sarà l’inizio della formazione di un nuovo Big Bang. Tuttavia queste miscelazioni cosmiche generano vibrazioni di altissima energia che comprime gli atomi delle masse universali ma soprattutto comprime i quanti elettronici che come bolle di sapone vibrano continuamente. Questa la spiegazione molto semplice della funzionalità degli universi. Noi questa energia non l’avvertiamo per il semplice fatto che tutta la nostra biologia è formata dalla stessa forza. La gravitazione è comunque la numero uno, quella più strabiliante ed incognita, il dominio di questa forza risolverebbe tutti i problemi energetici della tecnologia moderna. Inclusi i viaggi stellari.

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MASSA e ONDE ELETTROMAGNETICHE

La Massa come abbiamo già detto ha una conformazione spaziale quadridimensionale, secondo la forma già descritta poliedrica, racchiude legami polari elettrici magnetici e gravitazionali. I due poli principali quello elettrico e magnetico sono sempre perpenticolari fra loro, ma i quattro rimanenti dipoli sembrano avere una disposizione spaziale tale da far pensare ad una curvatura spaziale tipica del campo gravitazionale. Tale curvatura si trascina il campo spaziale a forma cubica comprimendolo, quando il poliedro si trova assemblato fino a formare protoni ed elettroni questi eccitati o innalzati a temperature sufficienti esplodono in onde elettromagnetiche o luminose. Le onde luminose sono date dal poliedro di massa mentre le onde elettromagnetiche sono provocate dall’oscillazione dei protoni ed elettroni. Ora se gli elettroni oscillando cedono energia e non spariscono cadendo semplicemente in uno stato di quiete, perchè la massa dovrebbe trasformarsi in energia o onda luminosa? in pratica ritengo o sospetto  che anche il poliedro di masa cada in uno stato di quiete. In questo stato però è sempre soggetto alla forza gravitazionale che lo ricarica legandosi ad altri poliedri. Quando un poliedro cade nello stato di quiete a contatto con energie elevate o eccitate può solo assorbire energia a spese delle altre. Solo il campo gravitazionale lo ricaricherà.

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STADI DI COMPRESSIONE della materia

 

TEORIA-DELLA-MASSA-FONDAMENTALE1

Stadio A)   Materia ultracompressa del Bing bang Il poliedro si trova in una figura in cui i quattro angoli arrivano quasi a toccarsi.

Stadio B)   Materia decompressa dopo lo scoppio non accesa. Il poliedro si trova in una posizione in cui i quattro angoli si sono allargati e si oppongono in equilibrio con l’universo e stabilito con questa dimensione, la dimensione primaria della massa. Massa tipica dei buchi neri.

Stadio C)   Aggregazione di massa con gravitazione limite all’auto accenzione. Materia che si trova ormai nel nucleo delle stelle e che si accende come carburante con piccole variazioni della temperatura vicina allo zero assoluto.

Stadio D)    Aggregazione di massa staccatasi dal nucleo della stella. Questa è ormai frantumata e ridotta in piccole particelle e racchiusa nel primo quanto nucleotonico. Forse è proprio questo il Bosone di Higgs.

Stadio E)   Aggregazione di massa cucinata dalla fusione nucleare della stella e legata ormai allo spazio. Questa massa forma i protoni e i neutroni.

Stadio F)   Questa massa ha un’aggregazione particolare è circa 1400 volte più piccola ed è negativa elettricamente. Staziona tutto intorno nei quanti dell’atomo e  forma l’elettrone.

Stadio G)   L’elettrone strofinato o iper eccitato comincia a perdere i pezzi. In parte esplode e trasforma la massa in energia elettromagnetica secondo la teoria di Einstein   E = mc2.

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PARTICELLE ELEMENTARI

La teoria delle stringhe ha cercato di spiegare l’unificazione delle quattro forze della fisica. Non posso accettare ciò che si tenta di spiegare infarinando materia, energia, spazio e tempo in un gioco di curve spaziali per la pura opportunità di ingannare i fisici alla ricerca di di viaggi brevi interstellari. Secondo questa teoria curvando lo spazio si curva anche il tempo, l’orologio universale è unico e assoluto e sopratutto non si mette a disposizione di una navicella spaziale per andare nel passato e nel futuro. Oppure per arrivare in qualche ora su di una stella lontana centinaia di anni luce. Continuo a sostenere che il tempo è una condizione relativa alla velocità della luce ma in effetti non esiste come entità fisica come non esiste la temperatura essendo questa solo un’oscillazione fotonica che sommandosi misura il livello di calore. Il tempo è una variazione della materia nello spazio, quindi il poliedro come unità fondamentale della materia dell’universo appena si sposta del valore della sua stessa grandezza, si può dire che, ha impiegato un certo tempo.

La teoria delle stringhe somiglia molto a qualla delle brame che ritengo solo una derivata delle stringhe, non spiega come potremmo avvicinarci a sirio o ad alpha centauri senza spostare nello spazio le brame o le stringhe e con quale tecnologia. Queste teorie non hanno piedi per camminare ma solo ali per volare e molta fantasia cinematografica, pura logica da cinematografari. Penso che la scienza ufficiale si trova in un vicolo cieco, non produce novità scientifiche applicabili, semmai  spiega ciò che  aziende elettroniche,  aerospaziali e ricercatori esterni hanno già scoperto. Se i soldi spesi dalla sola America per i vari collisori e per mantenere tutti gli osservatori collider-protonici o similari si sarebbe sfamato il mondo intero.

Ho l’impressione che lo studio sulle particelle, faccia parte di uno staus quo a cui tutti i fisici non possono rinunciare, nemmeno la politica, nemmeno le università, sarebbe il crollo della fiducia nella cultura quantistica. In 40-50 anni hanno catalogato migliaia e migliaia di particelle è come smontare un puzzle alla rinfusa,  catalogare e dare un nome ad ogni forma che ne esce fuori.

Al contrario difendo molto Guerre stellari ed il regista George Lucas che ha dato una verosimilarità alla saga con l’iperspazio e l’iperluce una spiegazione più coerente con le tecnologie odierne.

Premesso questo ritorno alla particella poliedrica, questa esiste in due  stadi principali di compressione 1) Stadio Big bang  fino al limite del più grosso buco nero non acceso per decompressione. In questo stadio il poliedro è compresso su tre facce e tre lati e possiede un’energia di dilatazione esplosiva per produrre fotoni o energia fotonica. Sia aggrecando cinque poliedri o venti poliedri rimane sempre un piccolo spazio vuoto. Una misura geometricamente inaccettabile. In un buco nero invece tutto si adatta comprimendosi.

 

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